Giustiniano


Immagine: Giustiniano. Mosaico di Ravenna

Giustiniano l'ultimo imperatore (antico?)

Giustiniano fu Imperatoro d'Oriente (527), poco dopo la caduta dell'Impero d'Occidente. Cristiano cesaropapista fino al midollo, ma intimamente anche "romano" (forse più "greco" che "romano").

Provò a ricreare l'Impero, nella sua più fulgida e grandiosa interpretazione universalistica "romano cristiana": contro i barbari insediatisi in tutto l'Occidente, contro ogni ulteriore pressione esterna, nel solco di Diocleziano e Costantino.

Non c'è solo RESTAURATIO IMPERII, ma anche la "invenzione" della TRADITIO: l'impero è una eredità sacra (senz'altro voluta da Dio), è l'unica forma di potere sulla Terra legittimo, la Città di Dio non può che essere Imperiale e Cristiana, e compito di un Imperatore è fondarla, realizzarla, ricostruirla, difenderla. 

Ma a chi spetta il titolo di IMPERATORE? Domanda che viene posta per la prima volta con chiarezza. La risposta di Giustiniano è: all'erede storico giuridico e spirituale dell'Impero Romano, ovvero all'erede di Costantino, a chi cioè può vantare tale eredità IN CONTINUITÀ con il passato, e investito dalla definitiva VERITÀ cristiana che completa e chiarifica ormai il SENSO del vecchio Impero e dell'Intera Storia Umana nel Bene e nella Volontà di Dio: è la TRADITIO IMPERII; è la "nuova" idea di Impero. 

...Cesare fui e son Iustiniano,
che, per voler del primo amor ch'i' sento,
d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano...(Dante, Paradiso VI)

Dopo la morte di Giustiniano, tutte le sue conquiste territoriali svaniranno. Ma non il progetto politico culturale di creazione e rifondazione di Impero Universale Cristiano. Anche in Occidente, dove l'Istituto Imperiale, o almeno la sua idea, sarà ben lungi dal morire...

Non solo rimarrà il suo CORPUS JURIS CIVILIS (La raccolta e la sistemazione scritta in un Codice di tutta la legislazione e l'apparato giuridico romano )come una delle fondamenta della storia "occidentale" e della sua continuità (sia greco romana che cristiana), ma anche l'IDEA...

In conclusione, per alcuni, la fine del Tardo antico 

Dal Diagramma, è facile notare che gli anni che vanno dalla Caduta del 476 alla fine delle Guerre greco-gotiche (554) rappresentano come il culmine e il centro del fenomeno del Tardo Antico: la Caduta, l'Ultimo tentativo di ricostruzione, dopo il quale il processo di "crollo" è irreversibile. Fine di un intera Età e inizio di un'altra. 


Le tappe della Restauratio e del suo fallimento

E' possibile osservare, in questa linea del tempo tematica (Da Giustiniano a Eraclio), le tappe della RESTAURATIO: dai Regno romano barbarici alla riconquista fino al nuovo sgretolamento. L'Imperp bizantino non ce la fa, incomincia ad essere impegnato su altri fronti. Dopo Eraclio, oltre e in sostituzione alla pressione Persiana, arriveranno gli arabi: un problema, l'ultimo problema comune, di Oriente e Ex Impero Romano d'Occidente. 

Un glossario per l'Impero d'Oriente e la storia medioevale: Cesaropapismo, Codice, Corpus Juris, Restauratio Imperii...