Impero cristiano


1. Costantinopoli (Ovvero l'Oriente) e le dispute teologiche. 

 

Uno degli aspetti importanti della diffusione del cristianesimo e del suo rapporto con l'Impero, è la definizione della dottrina. A iniziare questo processo, come noto, fu Costantino con il Concilio di Nicea. Seguirono, anche dopo la caduta dell'impero d'Occidente, decine di concilii, in cui spesso proprio l'imperatore interveniva in questioni teologiche (ovvero riguardanti la corretta concezione di Dio all'interno del cristianesimo che andava "formandosi"). 

Se l'intervento imperiale in questioni spirituali fu relativamente pacifico in Oriente (si veda la tendenza cesaropapista nel modello orientale), in Occidente dopo Il 476 l'assenza di una vera e propria autorità imperiale determinò il sorgere di quello che sarà un secolare problema rispetto agli ambiti di competenza di Impero (o comunque una autorità politica di origine divina, voluta da Dio: il potere temporale, sulla terra) e Chiesa (i Ministri del culto e quindi per definizione delle faccende religiose: il potere spirituale). 

In Occidente, in altri termini, la Chiesa, che era più svincolata dal potere imperiale, e in particolare il vescovo di Roma, che si riteneva erede di San Pietro e dunque dotato di un particolare ruolo (un "primato", si diceva) rispetto agli altri vescovi, incominciò a sostenere una tesi fondamentale: in materia prettamente religiosa, spirituale e di fede è la Chiesa e solo la Chiesa ad avere il privilegio, il diritto e il potere di "legiferare" sulle questioni teologiche

Si suole far iniziare la disputa con la polemica, della fine del V secolo, fra Gelasio (vescovo di Roma, "Papa": è ora che incomincia a formarsi il concetto e l'istituto papale) e l'imperatore Anastasio (Imperatore d'Oriente, ma in verità l'unico Imperatore possibile, erede di Costantino).

Mentre l'Imperatore sosteneva il proprio diritto di determinare questioni di fede e dunque di presiedere, indire e avere l'ultima parola nei Concilii, superiore a tutti i vescovi, dall'altra parte Gelasio, il Papa di Roma, Gelasio, sosteneva (fra le altre cose) con altrettanti argomenti l'esatto contrario. Solo la Chiesa e i suoi vescovi potevano avere l'ultima parola

Se a ciò si aggiunge che il vescovo di Roma inizia anche a ritenersi superiore rispetto a tutti gli altri vescovi della cristianità (tesi del primato di Roma), si comprende bene come anche sul piano religioso e ecclesiastico (ovvero: dal punto di vista della concezione della Chiesa e della sua organizzazione) i destini di Oriente e Occidente stanno separandosi.

Proprio nel Medioevo si assisterà a una serie di conflitti e scismi (divisioni, separazioni formali fra le comunità) fra le "due" Chiese (d'Oriente e d'Occidente), che in questo periodo (V-VII sec) trovano origine.

Intrecciato col problema della concezione della Chiesa e del suo primato sulle questioni religiose e in ultima analisi del primato del potere spirituale su quello temporale, primato tipicamente affermato in Occidente, sarà quello dei conflitti e dei rapporti fra Chiesa e Impero proprio nell'Occidente latino, a partire da Carlo Magno

Questi processi si acuiranno dopo il fallimento del progetto di RESTAURATIO IMPERII di Giustiniano.

Note:

1. Per informazioni sulle premesse del Grande Scisma (XI secolo), quello che di fatto determinerà la divisione definitiva fra Chiesa d'Occidente ("cattolica", sarà detta, la "nostra") e Chiesa d'Oriente ("ortodossa", sarà detta), si possono consultare le seguenti voci di Wikipedia: Grande Scisma, Papa Gelasio I, Zenone Imperatore, Anastasio Imperatore.

2. Per un primo approccio al problema del rapporto fra Chiesa e Impero nel Medioevo si veda qui la figura di  Carlo Magno  e la voce di Wikipedia Poteri Universali (con ramificazioni interne)

 


2. Separazione dei poteri e le "Chiese" d'Occidente e d'Oriente: due paginette da Limes...

 

Alcuni brevi paragrafi del libro di testo sulle due questioni sollevate. Intrecciate fra loro, le due questioni - la trasformazione in Impero cristiano e la divisione Oriente e Occidente - implicano problemi non solo economico politici ma anche religiosi e ideologici. 

 

A. Cesaropapismo

 

B. La separazione fra potere spirituale e spirituale

 

 

 

C. La lettera del Papa Gelasio: primato del potere spirituale

 


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